RECENSIONE ROSEN LA SERVA DI GRAVEWOOD - PRISKA NICOLY
- Laura
- 14 nov 2024
- Tempo di lettura: 3 min

TRAMA
La desiderava così tanto da dimenticare la morale
Cornovaglia, 1785. Il lavoro come dama di compagnia dell'anziana signora della tenuta di Gravewood è l'ultima speranza per la giovane Rosen Lamorna; l'unico modo che le rimane per salvare la madre e le sorelline dalla miseria, anche se ciò significa allontanarsi dalla casa in cui è cresciuta e mettersi al servizio della potente famiglia Carveth. Nel maniero, Rosen si costringe a sopportare le attenzioni di Arthyen, il figlio bastardo dei Carveth. Ma quando l'erede legittimo dei Carveth, Cadan, torna dalla guerra, Rosen si trova al centro di un gioco perverso tra i due fratellastri; un gioco in cui lei è il premio più ambito, e dove quell’innocenza che ha tentato sempre di proteggere può diventare la sua salvezza, o la sua rovina.
In un mondo di potere e segreti, l’innocenza di Rosen sarà la sua salvezza o la sua rovina? Un travagliato dark romance
RECENSIONE
Ringrazio l’autrice e la CE per avermi mandato la copia digitale 💜🙏🏼
Era da un po’ di tempo che non leggevo un romanzo storico, soprattutto uno scritto da Priska ,romanzo diverso dal solito: sebbene appartenga al genere dark, non mi aspettavo varie tematiche e colpi di scena.
Per chiarezza, vorrei dividere la recensione in due parti:
Nella prima parte del romanzo, ci viene presentata Rosen, una giovane donna dal carattere servizievole che lavora come dama di compagnia. Rosen è costretta a svolgere altri lavori all’interno della villa per guadagnare delle guinee e sostenere sua madre malata e le sue sorelle. Tuttavia, ci sono motivazioni più profonde dietro la sua permanenza.
«Se le questioni d'amore erano complicate ai tempi di Lady Wroth, e lo sono ora... mi viene da pensare che forse l'amore sia sempre stato doloroso.» «L'amore si addice soltanto ai cuori più duri», decretò Lady Carveth. «Soltanto ai cuori che possono sopportare quel dolore. Non appartiene ai codardi, Rosen.»
Rosen viene descritta come una ragazza pacifica e tranquilla, che cerca di evitare conflitti, finché non incontra Arthyen e Cadan.
Arthyen e Cadan sono due personaggi contrastanti ma, allo stesso tempo, simili. Arthyen, definito “il bastardo,” all’inizio sembra rispecchiare appieno questa etichetta; ero convinta che il personaggio sarebbe stato duro e senza scrupoli. Tuttavia, nel corso della narrazione, emergono altre sfaccettature della sua personalità che fanno scoprire un lato più complesso e inaspettato. Cadan rappresentato come il “figlio perfetto”ma proprio quando la perfezione sembra assoluta, in realtà non esiste.
La seconda parte del romanzo diventa più dinamica e mi ha coinvolto molto di più. Se all’inizio ho trovato la trama un po’ lenta, nella seconda parte ho superato questa difficoltà e ho potuto conoscere meglio la protagonista, Rosen, che in lei trovavo una sorta di muro che non mi permetteva di scavalcare . Non mi aspettavo che mostrasse tanta determinazione, né tutte le rivelazioni inaspettate.
«Credo che a volte dal male possa nascere qualcosa di buono, Rosen. Come il fiore che spunta dalla scogliera e credo che passerò il resto della mia vita a dimostrartelo.»
Il messaggio del romanzo, a mio avviso, è di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, che credo sia il tema principale della storia. Un’altra riflessione interessante è che Rosen è una protagonista diversa rispetto a molte eroine di oggi, spesso rappresentate come forti e pronte a combattere per i propri diritti o obiettivi. Rosen dimostra un tipo di coraggio diverso, meno diretto e più astuto. Non parte “a razzo” a sfidare tutto e tutti, ma trova il suo modo di farsi valere in maniera differente.
Personalmente mi è piaciuto meno rispetto ad altri libri di Prisca Nicoly che ho letto in passato
, ma ho trovato questo libro piacevole da leggere e soprattutto un bel dark che affronta tematiche importanti.
⭐️⭐️⭐️,50
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