LUGH - FRANCESCA TRENTINI
- Laura
- 12 mag
- Tempo di lettura: 2 min

TRAMA
Lugh, dio celtico della luce, è stato adorato dagli umani di mezza Europa per secoli, ma ora è stato dimenticato.
Grazie alla sua lancia, la cui mira non fallisce mai, Lugh viene scelto tra i quattro guerrieri che devono fronteggiare l’imminente fine del mondo. Peccato che l’arma si spezzi durante il torneo, privandolo di fatto dei suoi poteri. Senza di essa, lui è menomato, e per combattere i Distruttori gli ci vorrà un miracolo.
Quel miracolo si chiama Melanie, vive a Lione ed è una dei pochi umani che ancora lo adorano. Un’umana devastata da una malattia misteriosa, la cui fede nel dio celtico è il solo raggio di luce in una vita fatta di espedienti e lap dance per clienti che chiedono ben più di un ballo privato.
Cos’ha di speciale questa fragile ragazza, a parte essere l’unica in grado di richiamare il potere della lancia spezzata?
RECENSIONE
Dopo aver letto Seth e Nergal, dovevo recuperare assolutamente il secondo volume della serie. Lugh è diverso dalle divinità che ho conosciuto perché è già super ambientato nel nostro mondo moderno e parte senza poteri se non in compagnia del suo cavallo, il pezzo di scudo dato ad Atena ( come a tutti gli dei che devono compiere la missione) e la sua lancia senza magia. Fin quando però incontra Melanie , una ragazza che non è in ottima salute è costretta a lavorare nei stripper club per poter vivere e comprare le medicine.
Insieme percorreranno questo viaggio e scopriranno di essere più legati di quanto si aspettassero perché da una parte lei ha questa credenza immediata su Lugh, ma quest’ultimo non rivela la sua identità e la cosa si fa interessante 🙃
Questa storia mi ha presa tanto per la sua azione e dinamicità delle vicende e soprattutto per l’ironia cavolo quanto mi ha fatta divertire. Mi è piaciuto anche molto la cultura celtica e scozzese, come viene introdotta all’interno di una comunità.
«Allora non hai capito proprio niente, Melanie.» La sua voce era così profonda che mi riverberò nello stomaco e nelle viscere, fino a conficcarsi in mezzo alle gambe. «Se ti evito, è per te. Se ti ho rincorso, l’ho fatto per te.»
Mi è piaciuto il personaggio di Melanie considerata colei che non si merita l’amore altrui e mi ha fatto molta tenerezza anche se in certi casi per quanto io le davo ragione , non la sopportavo😂 Lui è stato molto leale , un cavaliere nei suoi confronti e come abbia affrontato con Melanie quest’avventura.
Melanie afferrò l’hamburger, mi rivolse un altro sorriso e diede un grande morso. E per la prima volta nella mia lunga esistenza provai invidia per un panino.
L’unica nota dolente che non mi ha convinto anzi sono due 😂 sono la storia d’amore che reputo con meno chimica rispetto alle altre coppie e il finale molto veloce.
Mi manca solo il quarto e ultimo volume di questa serie e mi aspetto che sia potente e mi soddisfi al 100%
⭐️⭐️⭐️,75
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