ONE SHOT - ELEONORA MUSELLA
- Laura
- 14 mag
- Tempo di lettura: 2 min

TRAMA
La persona che devo uccidere non è qualcuno di losco ma un’innocente.
Questa volta si tratta della donna che amo.
Sono Duncan Hamilton, ex Capitano dell’Air Force One.
Ora sono un sicario.
Nessuno si è mai salvato, per questo mi chiamano One Shot.
E lei è il mio obiettivo.
Ma, per la prima volta, tutto è diverso.
Per la prima volta un paio d'occhi mi smuovono qualcosa che non sono in grado di controllare.
È arrivato il momento di scegliere.
Portare a termine il mio incarico o salvarle la vita?
RECENSIONE
Quando accettai la collaborazione per questo libro ero molto entusiasta per leggerlo perché l’accoppiamento serial killer e age gap ,impazzisco.
La storia tratta di Vanessa costretta a essere Juliette perché è stata testimone di omicidio di una delle agenti FBI ed è costretta cambiare identità e vita , fin quando incontra l’uomo delle pistole colui che sarà la sua ombra ovunque lei vada. Duncan è un sicario con il compito di ucciderla, compierà mai la sua missione?
Questa lettura come ho detto a qualcuno di voi è stata “carina” , scorrevole e di intrattenimento specialmente per la metà del libro . Ma poi dopo la metà và proprio a perdersi. Per quanto io non sarei stata in lei a fidarsi subito ciecamente di lui, sapendo che sono stata costretta a cambiare vita perché corro pericolo , la cosa che non mi ha convinto è questo grande instalove. A me gli instalove non piacciono e per me infatti è stato molto immediato senza se e senza ma.
Lui per quanto sia un buon personaggio , ho avuto questa sensazione non di un serial killer ma di un bodyguard. Quindi quando spiega poi la motivazione di voler prendere questo ruolo di sicario, mi è sembrato insensato perché non gli si addiceva proprio ma neanche nel carattere suo. Insomma se dobbiamo parlare di ruolo di serial killer , qui non lo vedrete , è proprio il contrario.
Poi se dobbiamo parlare di dinamicità , è poca.
Ci sono dei rischi di pericolo questo si, ma molto poche. Infatti dopo il capitolo 20 ecco , ci sono dei momenti “morti” come li chiamo io che potevano essere riempiti con dell’azione o per lo meno allungando la trama per dare un po’ di enfasi ,specialmente nel finale che per me è stato risolto molto tranquillo e veloce.
Insomma in generale non lo reputo una storia inutile anzi è una storia con cui passare nei momenti dove non si ha niente da fare e non volete pensarci minimamente alla trama, ma sono rimasta molto delusa perché c’è stato il potenziale che non è andato a buon fine.
⭐️⭐️⭐️
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