SILENT MADNESS - MELISSA CIAMPINI
- Laura
- 4 lug
- Tempo di lettura: 3 min

TRAMA
NYXARA
Celine Jansen è morta. Celine è diventata Nyxara. Una nuova identità, svuotata di ogni traccia di umanità. Un nome che non ha più legami con chi ero prima, un marchio che porta con sé solo una cosa: vendetta. La mia vendetta. Ho passato anni a sopravvivere nell’oscurità. Sono diventata un’ombra, un’arma nascosta, pronta ad affrontare chiunque mi si ponesse davanti. La mia vendetta non è una semplice questione di giustizia. No. È l’unica cosa che mi tiene in vita. Quando Ivar Nordstrom mi rapisce, so che la mia vita sta per cambiare. Quello che non so è che lui non è solo un nemico da annientare. Non è solo uno dei tanti mostri della Vinculum. No, lui è diverso. Lui è il mio carnefice, il mio distruttore. È freddo, oscuro, magnetico, il suo sguardo è come il ghiaccio. Non c’è alcuna pietà nei suoi occhi, solo l’intenzione di ottenere ciò che vuole, con ogni mezzo possibile. Ma lui non sa che più mi distrugge, più mi rende determinata a ribellarmi.
IVAR
Nyxara non è come le altre donne che ho incontrato. Non è una di quelle che si piegano facilmente o che crollano sotto la pressione della lama. La sua mente è diversa, dura come l’acciaio, temprata dal dolore che ha dovuto affrontare. Eppure, c’è qualcosa in lei che mi attira, qualcosa che non riesco a spiegare. È la sua resistenza, il modo in cui affronta ogni sofferenza che le infliggo, con uno sguardo che sembra sfidarmi, come se nulla potesse spezzarla. Ogni volta che penso di avere il controllo, lei trova un modo per sfuggire, per ribellarsi, per dimostrarmi che, in fondo, anche io sono vulnerabile. Voglio piegarla. Voglio vedere quanto resiste. Voglio sapere fino a dove posso spingermi prima che ceda del tutto
RECENSIONE
Ringrazio l’autrice per la fiducia e avermi mandato il suo libro 💜🙏🏼
La storia è divisa in tre parti:
La prima, ambientata nel passato, esplora le origini di entrambi i protagonisti. È una parte utile per capire da dove vengono, cosa li ha formati, e come sono sopravvissuti. Tuttavia, l’ho trovata piuttosto lenta nella narrazione, con momenti che si dilungano più del necessario, e che avrebbero potuto essere sintetizzati per rendere la lettura più fluida.
La seconda parte, che si apre nel presente, è quella che mi ha coinvolta di più: Nyxara viene rapita da Ivar, e la tensione esplode. Da qui il romanzo prende un ritmo molto più serrato e dinamico, pieno di azione, scontri e conflitti interiori.

Una delle cose che ho amato di più è la scelta coraggiosa dell’autrice di rendere entrambi i protagonisti grigi, spezzati e segnati. Non è facile gestire due personaggi moralmente ambigui allo stesso tempo, ma qui funziona alla perfezione: Nyxara è tosta, determinata e indipendente, e Ivar non è da meno. Lui è un personaggio che acquisisce la sua rudezza e crudeltà nel tempo e fa decisamente paura🔥
Infatti, la loro umanità è molto complessa che li ha portati avere almeno un briciolo di ciò che li rimaneva, ma ne è abbastanza? Il loro legame si costruisce nella lotta, nella sopravvivenza, nel caos.
Lei non è come gli altri. Non è una vittima, non è una debole. È spezzata, proprio come me. Forse è per questo che non riesco a togliermela dalla testa. Forse in lei ho visto qualcosa che riconosco. Me stesso. La sua anima assomiglia alla mia.
Nella terza parte, c’è una sorta di collaborazione e come i due protagonisti interagiscono tra loro per poi concludere in maniera coerente e soddisfacente, senza lasciare nulla al caso perché si il caos crea rumore , ma si può spegnere nel suo silenzio…o forse no?
⭐️⭐️⭐️⭐️
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