YOUR LAST WORDS - DEBORAH P. CUMBERBATCH
- Laura
- 22 giu
- Tempo di lettura: 3 min

TRAMA
Mi hanno insegnato a non sbagliare. A non avere paura. A non esitare.
Sono un agente dell’MI6. Il mio scopo è combattere e guidare i miei uomini, sono stato addestrato per questo.
Finché una missione non ha cambiato tutto.
Da quel giorno, non sento più nulla. Continuo a fare il mio lavoro, ma la mia mente è un campo di battaglia che non conosce silenzio.
E in mezzo al caos, continuo a vedere lei.
Rannicchiata in quella stanza. Immobile. Gli occhi fermi nei miei.
È lì che il mondo si è fermato.
È lì che mi sono rotto.
Ho dovuto imparare a stare in silenzio. A farmi piccola. A scomparire.
Sono stata addestrata per osservare e intervenire. Ero la migliore nel mio lavoro.
Finché un giorno non è più bastato.
Mi hanno tolto tutto. Il tempo, il nome, le parole.
Poi una voce ha infranto il silenzio. Lui mi ha strappata dal buio.
Da quel giorno, sono trascorsi due anni. Continuo a rimettere insieme i pezzi, ma i frammenti ormai non combaciano più. Così ho deciso di tornare alla fattoria con mia nonna, a quella casa che abbiamo costruito insieme e che ancora ricorda chi ero.
È qui che sento di nuovo quella voce.
È qui che il mondo ricomincia a girare.
Un libro perduto. Una fattoria isolata. Una convivenza inevitabile.
Un campo di denti di leone.
Tutto ciò che abbiamo sono le nostre parole.
RECENSIONE
Una storia che mi ha attirato la sua attenzione per le sue tematiche che porta e un bagaglio culturale ed esperienza che hanno entrambi i protagonisti. E’ un libro che prende i suoi tempi poiché oltre alle tematiche legate al razzismo , alla violenza e ai traumi e per il contesto in cui si trovano.
Infatti, il loro primo incontro avviene dove lui la salva e conduce la nostra protagonista Sarabi al centro per aiutarla a ricostruire la sua vita ,tornare come era prima.

Entrambi sono dgeli agenti : lui agente MI15 e lei MI16. Dopo quest’incontro abbandonano le loro vite per ricominciare e Jax andrà alla casa della nonna di Sarabi , dopo due anni, la rincontrerà.
Inoltre, la loro storia sarà spinta da un altra alternata che troveranno all’interno di un manoscritto ambientato nella seconda guerra mondiale e inizierà così la loro indangine come la loro storia d’amore.
Jax e Sarabi sono due protagonisti frammentati da ciò che sono, ma che ci completano con il passare delle pagine e a ogni frammento e a ogni pagina che leggono è una vicinanza e una tensione lenta e scottante.
Mi ha toccato il messaggio che l’autrice porta all’interno del suo libro perché la voce di ognuno conta, il diritto di esprimersi, di vivere la prorpia verità, di non essere messi a tacere per la propria origine,identità o storia personale.
«Tu sei il mio dono. Sei il mio miracolo. Sei la persona migliore che abbia mai conosciuto, e so di non aver fatto nulla per meritarti, ma non rinuncerò mai a te, mi hai sentito? Sono stato creato per proteggerti, per trovarti in ogni vita. E ora che l’ho fatto, di tutto il resto non me ne frega più niente.
L’unica pecca che potrei dire su questa storia è che per quanto sia stata una bella storia , non mi ha coinvolta tantissimo forse perché lo trovato anche molto riduttiva, specialmente la storia del manoscritto.
Mi è piaciuta molto di più la storia principale tra Jax e Sarabi che si è stata un aggiunta in più il diario , ma non so ero molto attirata solo dalla loro storia. Avrei forse preferito un qualcosina di diverso per farli procedere e andare avanti, per quanto io abbia apprezzato l’impegno sulla ricerca della parte veritiera del diario.
⭐️⭐️⭐️⭐️
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